Mentre hanno preso il via a Montevideo i funerali di Stato in onore dell'ex presidente dell'Uruguay, José 'Pepe' Mujica, emergono alcuni dettagli riguardo le ultime volontà del carismatico leader sudamericano assurto a riferimento del progressismo globale.
Tra queste la decisione che, dopo la cremazione, le ceneri vengano sepolte nel suo casolare a Rincón del Cerro accanto a quelle della adorata cagnetta Manuela, morta nel 2018.
"Il mio futuro è qui, sotto questa roccia. Quando morirò mi cremeranno e mi seppelliranno qui", aveva detto in una delle sue ultime interviste concesse a dicembre del 2024, ormai consapevole di non poter vincere il cancro all'esofago che avanzava inesorabilmente.
Come la sua umile dimora e l'iconico e scalcagnato maggiolino che usava per spostarsi, anche Manuela, la cagnetta senza pedigree e con solo tre zampe che accompagnò Mujica e sua moglie Lucia Topolansky per 22 anni, era assurta a simbolo ulteriore della coerenza morale di questo statista, considerato 'il più povero tra i presidenti'.
La sua zampa l'aveva persa sotto il trattore con la falciatrice guidato dallo stesso Mujica in un episodio che raccontò la moglie.
"Manuela era stata aggredita da altri cani e scappando si è rifugiata sotto il trattore in movimento che gli ha reciso quasi completamente la zampetta, rimasta attaccata solo da un tendine", spiegò Topolansky in un'intervista a una rivista di animali interessata alla cagnolina presidenziale.
A Montevideo si è svolta la commovente carovana del corteo funebre per José “Pepe” Mujica, l’ex presidente dell’Uruguay, figura amatissima nel Paese e simbolo mondiale di umiltà e coerenza politica. Migliaia di cittadini si sono riversati nelle strade della capitale per accompagnare il feretro, tra applausi, bandiere e commozione.
La carovana ha attraversato le vie principali di Montevideo in un clima di profondo rispetto e partecipazione popolare.
