MONDINO IN BRASILE RAE ARGENTINA AL MONDO

Il presidente Milei invia lettera a Lula

Il presidente dell'Argentina, Javier Milei, ha inviato una lettera al suo omologo brasiliano, Luiz Inacio Lula da Silva, per esprimere l'impegno a mantenimento i buoni rapporti bilaterali tra i Paesi vicini. Il messaggio è stato consegnato dalla ministra degli Esteri argentina, Diana Mondino, al suo omologo a Brasilia, Mauro Viera, con cui ha avuto un incontro ieri. Mondino ha affermato a "Folha de Sao Paulo" che l'obiettivo del messaggio di Milei è quello di sottolineare che il governo argentino è "molto interessato a mantenere le relazioni bilaterali che abbiamo", e ha aggiunto che non sarebbe potuta venire in Brasile "senza un saluto (di Milei)".
La visita di Mondino giunge a seguito di dispute tra il presidente argentino e Lula, che non si sono mai parlati direttamente. Dopo aver definito Lula "corrotto" e "socialista con vocazione totalitaria" durante la campagna elettorale, una volta eletto Milei ha dichiarato che il presidente brasiliano sarebbe stato "il benvenuto" alla sua cerimonia di insediamento, alla quale tuttavia Lula non ha partecipato, inviando al suo posto Vieira. In seguito, il leader della Casa Rosada ha criticato le dichiarazioni di Lula e di altri leader latinoamericani sull'offensiva di Israele nella Striscia di Gaza. La posizione del governo del Brasile sulla crisi in corso in Medio Oriente è da qualche mese alla base di una frizione diplomatica con Israele dopo che Lula aveva accusato Israele di commettere un "genocidio" nella Striscia di Gaza, evocando un paragone con lo sterminio degli ebrei in Germania.
Il presidente argentino ha invece difeso il governo israeliano, affermando che il Paese non commette "eccessi" nella guerra contro Hamas, approfittando per criticare sia Lula sia il presidente cileno, Gabriel Boric, che ha affermato che l'operazione militare israeliana agisce come una "punizione collettiva della popolazione civile di Gaza".