Onde corte e dxismo RAE ARGENTINA AL MONDO

Attualità Dx.com.ar 19 febbraio 2021

Iniziamo dall'Argentina.

Attraverso la risoluzione 102/2021 pubblicata nel bollettino ufficiale, l'Ente Nazionale per le Comunicazioni (Enacom) ha indetto un concorso pubblico per l'aggiudicazione di licenze di radio FM nella provincia di Catamarca, Chubut, Mendoza, Santa Cruz, Santiago del Estero e Tucumán. La legge 26.522 stabilisce che le licenze corrispondenti ai servizi di comunicazione audiovisiva non satellitari che utilizzino spettro radioelettrico, saranno aggiudicate tramite concorso pubblico e permanente. L'Enacom avrà la facoltà di stabilire le caratteristiche delle convocazioni concorso.
A Comodoro Rivadavia vi sarà un appalto di tre canali disponibili unicamente per il settore senza fini di lucro.

 

 

Ora andiamo in Messico.

Radio Educación, un'emittente sulle onde corte, medie e FM, ha ottenuto la concessione per sfruttare la frequenza dei 1060 kHz AM con copertura Città del Messico. La nuova concessione è stata consegnata lo scorso 20 gennaio 2021.

Radio Educación ha un'infrastruttura ormai stabilita ad est della capitale, nel comune di Iztapalapa . Fra le sue due frequenze AM/FM, Radio Educación raggiunge 30 milioni di messicani. Il suo segnale AM le permette di raggiungere popolazioni scarsamente coperte da altre stazioni radiofoniche a carattere sociale ed il suo marchio ha una buona accoglienza fra gli ascoltatori al di là della Valle del Messico.
Contare su una nuova concessione di spettro, oltre a conservare la frequenza, consentirà a Radio Educación di aprire uno spazio per nuove proposte in materia di contenuti e di differenziare la programmazione della 1060 da quella della 96.5 .

L'antenna di trasmissione della radio comunitaria femminista "Violeta Radio" è appesa all'infrastruttura di Radio Educación. Violeta Radio cerca di integrare nella sua programmazione e organizzazione la parità tra i sessi. La stazione radio è il risultato di anni di lavoro da parte dell'Alianza por el Derecho Humano de las Mujeres a Comunicar, ADEHMAC, per far si che l'uguaglianza di genere sia inclusa come priorità all'interno del quadro legislativo e politico delle telecomunicazioni e della radiodiffusione del Messico. Nel 2016, tre anni dopo la sua fondazione, l'autorità di regolamentazione delle telecomunicazioni messicana ha concesso ad ADEHMAC una licenza di radiodiffusione FM per servire l'area metropolitana di Città del Messico. Radio Violeta è on air dal 2017.

 

Ora andiamo in Russia

Il governo russo ha imposto una multa di 150.000 dollari a Radio Free Europe/Radio Liberty (RFE/RL), un mezzo di comunicazione patrocinato dal governo statunitense, per aver violato la legge sugli agenti stranieri del paese. Non è la prima volta che le autorità russe multano questa emittente che prevede di ricorrere quest'ultima sanzione.

L'agenzia stampa Reuters informa che la legge sugli agenti stranieri offre ampia discrezionalità al governo russo che può stabilire ostacoli burocratrici per qualunque gruppo non governativo che riceva finanziamento straniero.

Proseguiamo in Europa, più precisamente in Ungheria.

La Comunità Economica Europea ha condannato da Bruxelles la decisione dell'Ungheria di sospendere la licenza di una radio indipendente. Questa è la conseguenza della recente decisione del Consiglio dei Media dell'Ungheria controllato da Fidesz, partito al governo, il quale si è riferito a settembre a presunte violazioni della legge dei media del paese per prendere la decisione di non rinnovare la licenza di Klubrádió lo scorso 14 febbraio e per indire un concorso per l'aggiudicazione della frequenza. L'organismo, creato nel 2011 sotto il patrocinio del presidente Viktor Orbán, ha affermato che l'emittente aveva presentato i documenti amministrativi in ritardo due volte nell'arco di un anno. La scorsa settimana, l'Istituto Internazionale della Stampa, con sede a Vienna, si è unito ad altre cinque organizzazioni di stampa europee per accusare il partito Fidesz di voler zittire Klubrádió, nel quadro della repressione dei media critici. In un comunicato della settimana scorsa, l'Associazione nazionale dei giornalisti ungheresi ha definito Klubrádió "l'unica emittente del servizio pubblico che rimane in Ungheria i cui contenuti non sono sotto l'influenza del governo. L'egemonia delle emittenti filogovernative aumenterebbe al 100 per cento con il silenziamento di Klubrádió, il che non avrebbe precedenti in Europa".

A settembre, la ricercatrice principale di Human Rights Watch, Lydia Gall, ha definito le decisioni riguardanti Klubrádió "l'ultimo di una lunga serie di esempi degli sforzi del governo ungherese per frenare la stampa indipendente e prendere il controllo del panorama mediatico". Daniel Freund, europarlamentare tedesco, ha dichiarato: "Le azioni di Viktor Orban in Ungheria stanno mettendo in pericolo la democrazia in tutta l'Europa. Non possiamo continuare con le mani in mano mentre si costruisce un sistema autoritario in Ungheria". Nella classifica della libertà di stampa di Reporters sans Frontières, l'Ungheria occupa l'89esimo posto su 180 paesi. Si trovava al 23esimo posto quando Orban è tornato al potere nel 2010.

E ora passiamo ad una notizia relativa alla Cina ed al Regno Unito

Venerdì scorso, la Cina ha rimosso BBC World News dalle sue reti televisive e l'emittente pubblica di Hong Kong ha affermato che avrebbe smesso di trasmettere la radio BBC World Service, una settimana dopo che il Regno Unito aveva revocato la licenza di trasmissione della televisione statale cinese.

L'Amministrazione nazionale della radio e televisione della Cina ha affermato che i servizi della BBC World News sulla Cina avevano "violato gravemente" il requisito di essere "veritieri ed equi", avevano danneggiato gli interessi della Cina e minato l'unità nazionale.

Radio Television Hong Kong (RTHK), l'emittente finanziata con i fondi pubblici nell'ex territorio britannico, ha asserito che avrebbe sospeso la trasmissione della programmazione delle notizie radiofoniche della BBC. La stazione Radio 4 della RTHK mandava in onda la radio BBC World Service durante otto ore ogni sera e l'emittente R1 mandava in onda un programma della BBC della durata di un'ora, una volta alla settimana. Fino a venerdì le piattaforme private di Hong Kong Cable TV e Now TV continuavano a mandare in onda BBC World News.

La BBC, una corporazione pubblica, ha dichiarato di essere "la rete d'informazione internazionale più affidabile del mondo che informa sulle storie di tutto il mondo in modo equo, imparziale senza timore né favoritismi".

Il Ministro degli Affari Esteri britannico, Dominic Raab, ha definito la proibizione "una restrizione inaccettabile della libertà di stampa".