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Argentina ratifica i suoi diritti sulle isole Malvinas

Ogni 10 giugno, in Argentina si commemora la "Giornata dell'affermazione dei diritti argentini sulle isole Malvinas, le Georgias del Sud, Sandwich del Sud e gli spazi marittimi circostanti", ricordando la nomina del primo governatore argentino nelle isole Malvinas, nel 1829.

Quale parte del riconoscimento della sovranità argentina nelle isole, in quell'anno, il governo di Buenos Aires nominò Luis Vernet governatore dell'arcipelago. Questo militare era al comando di una milizia e un gruppo di coloni con le loro famiglie, che lavora alla colonizzazione ed allo sviluppo delle isole, con sede a Puerto Soledad. A quel tempo, l'Argentina manteneva non soltanto le autorità nominate bensì anche un sistema di controllo marittimo dei confini ed aveva inizio la gestione e conservazione della ricchezza itticola di quel settore australe del territorio. In quel periodo, nacque la prima argentina originaria delle isole, Isabel Vernet, figlia del primo governatore.

Come rilevato dal Ministero degli Esteri dell'Argentina, "il pieno esercizio della sovranità fu interrotto il 3 gennaio 1833, quando forze britanniche occuparono le isole, espulsero la popolazione e le autorità argentine stabilite e le sostituirono con altre di origine britannica". Fin d'allora, Argentina ratifica e reclama negli organismi internazionali e forum di ogni tipo, l'usurpazione di un territorio che le corrisponde per sovranità e preesistenza del governo argentino nella zona. Il Ministero degli Esteri ha precisato: "Il popolo argentino mantiene la sua permanente ed irrinunciabile determinazione di recuperare per la via pacifica dei negoziati diplomatici l'esercizio pieno della sovranità" sulle isole Malvinas, Georgias del Sud e Sandwich del Sud e gli spazi marittimi circostanti.