LA CONVERSAZIONE RAE ARGENTINA AL MONDO

Intervista al sacerdote argentino Luis Alberto Duacastella

Giovedì 4 gennaio abbiamo intervistato nello studio di Rae il sacerdote Luis Alberto Duacastella, professore di teologia presso l'Università Cattolica Argentina. Don Luis ha trascorso 17 anni in Vaticano.

"il capitalismo ed il comunismo sono due estremi, due errori nella concezione del mondo"

Secondo il sacerdote, l'obiettivo per gli argentini per il 2018 dovrebbe essere la ricerca dell'unità, del dialogo.

Consultato sugli adulti maggiori e la riforma previdenziale approvata nello scorso mese di dicembre, il sacerdote ammette il bisogno della riforma però gli sarebbe piaciuto che la classe politica, per prima, avesse dato l'esempio.

Quanto alla disuguaglianza e allo spreco di cibo, Don Luis si è riferito alle fondazioni che recuperano il cibo buttato via e lo danno ai più bisognosi. Tiene a sottolineare che dobbiamo essere consapevoli che lo spreco di cibo va evitato. Ciò nonostante, riconosce che questa non è la soluzione, si deve cercare una realtà più giusta ed inclusiva. Secondo lui, per uscire dalla povertà, bisogna affrontare il problema della denutrizione, della tossicodipendenza ed è fondamentale un cambiamento nell'educazione.

Per quanto riguarda il problema dell'immigrazione, il sacerdote afferma che esso sussisterà in futuro ed ha ricordato le parole di Papa Francesco il quale sostiene che bisogna accogliere tutti, proteggere i più deboli, promuovere quelle cose che contribuiscono al bene di tutti ed integrare.

Nell'opinione di Don Luis, il capitalismo ed il comunismo sono due estremi, due errori nella concezione del mondo. Ammette però che occorre attirare i capitali stranieri affinché generino lavoro nel nostro paese.

Consultato sul problema della tossicodipendenza, il sacerdote afferma che la Chiesa cerca di assistere le vittime di questo flagello che si avvicinano , denuncia il suo consumo ed il traffico di droga.

Quanto alla figura di Papa Francesco, Don Luis afferma che si attribuiscono al Pontefice opinioni da lui non espresse. Sostiene che i Papi non sono mai stati profeti nella loro terra. Il modo in cui gli argentini criticano Papa Francesco, non è a suo avviso, sempre sano e costruttivo. Il Pontefice non sorride spesso, è un gesuita, un uomo austero che riconosce soltanto il Nunzio quale unico suo portavoce in Argentina.